Lidl, la multinazionale della grande distribuzione, ha avviato una campagna europea per togliere i simboli religiosi – e quindi prima di tutto cristiani – dai suoi prodotti e dai suoi materiali pubblicitari. Lo scopo?
Non “urtare la sensibilità di clienti non di fede cristiana”. È una scelta ideologica che ci insulta e offende: speriamo che tutti i cristiani facciano sentire forte la loro indignazione e non entrino più in un supermercato Lidl #boicottaLidl.
4 commenti
Vai al modulo dei commenti
La Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala condivide e partecipa al boicottaggio della catena di supermercati anticristiani LIDL. Filippo Ortenzi, Eparca del Lazio e delle Terre di Roma. http://www.chiesaortodossaitaliana.org
Da circa duemila anni in Italia , oltre ai cristiani , ci sono gli ebrei e da quarant’anni a questa parte, se non di più, sempre in Italia ci sono indù, sikh, buddhisti,animisti, panteisti, ecc.Nessuno si è mai preoccupato dei non cristiani e a nessuno è mai venuto in mente di togliere i presepi, le croci, la mortadella nelle mense,ecc. fino all’arrivo massiccio di quei rompicoglioni dei mussulmani, famosi in tutto il mondo per la loro disponibilità e tolleranza.
Buttiamoli tutti fuori, così il problema è risolto!
Suggerimento: avviamo un’azione penale contro la Lidl per discriminazione religiosa e razziale! Nel frattempo non si vada più a fare acquisti alla Lidl, fino a quando questa non rimetterà le croci al loro posto e la pianti di comportarsi in modo infantile!
Non stanno rispettando le altre religioni ma abolendo il rispetto per quella cristiane!