Inquieta e desta preoccupazione l’incendio di un’autovettura davanti alla casa famiglia gestita dall’associazione dei volontari del Capitano Ultimo a Roma. Non vorremmo che questo gesto sia un atto intimidatorio nei confronti di un eroe che ha dedicato la sua vita a combattere la mafia ma che è stato di fatto abbandonato dallo Stato, che gli ha revocato ogni servizio di protezione. Fratelli d’Italia ribadisce la sua totale solidarietà e vicinanza al Capitano Ultimo e chiediamo che su questo episodio sia fatta immediata chiarezza. Lo Stato deve far sentire forte la sua presenza, senza se e senza ma.
3 commenti
Come stanno le cose………….costa meno un “bel funerale ” che mantenere una scorta DOVERIOSAMENTE DOVUTA ………….e poi tenete presente i paroploni ela “pubblicit° che ne deriva…………..non sarebbe l’ultimo e, purtroppo, ,nemmeno l’ULTIMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scommetto la mia testa (che ancora funziona) che saviano ha ancora la scorta. Una scorta che non gli corrisponde, una scorta che i malefici del PD gli assegnarono. Cari giudici….. dove e’ la giustizia ? Capisco, al cesso.
La tragedia prima italiana consiste in una domanda: se lo Stato esiste, dove si trova ? Lo scrive anche un magistrato della Corte Costituzionale, Sabino Cassese, l’Italia é una società senza Stato, dove questa parola in realtà corrisponde ad un COACERVO di POTERI più o meno occulti ed incontrollati. Pensate al destino di Carlo Alberto Dalla Chiesa…O a quanto é stato scritto sull’inchiesta per la morte del giudice Borsellino: mai si videro tanti depistaggi e tanti insabbiamenti ! Non sono certo parole mie. Non voglio ricordare che Moro fu fatto scendere dall’Italicus alla stazione Tiburtina di Roma prima della bomba “fascista” del 1974 e che strani personaggi armati coprirono, sparando ai testimoni, la ritirata del comando BR dopo la strage di via Fani. Ma quale “strano paese” é il nostro, signora Meloni, che pure é tanto più giovane dello scrivente ? Quale futuro avremo / avrete ?