Tolleranza zero contro chi specula sulla disperazione

Complimenti alle Forze dell’Ordine che hanno smantellato a Latina un’organizzazione criminale che sfruttava immigrati e li costringeva a vivere e lavorare in condizioni disumane. Tolleranza zero contro il caporalato e chi specula sulla disperazione.

Condividi

6 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Ministra Meloni,
    faccia qualcosa aggrappandosi con le unghie e con i denti!!!!
    Abbiamo urgente bisogno di aiuti e soluzione idonee per cercare di risolvere i gravissimi problemi in agricoltura .
    tutte le imprese agricole italiane stanno chiudendo, non riescono a vivere con le loro aziende agricole per il tropo costo elevato dei contributi sulla manodopera in agricoltura , dei costi del carburante, delle spese per l’imballaggio, costo elevatissimo delle macchine . I prezzi dei concimi per far aumentare la produzione non sono accessibili, l’iva in agricoltura è una ghigliottina che non lascia scampi a nessuno e con l’aggiunta delle tasse comunale e gli atti di successione,i prezzi di acquisto di aziende agricole continuano a fare allontanare i giovani che prima di incominciare il nuovo lavoro in agricoltura, devono toccarsi prima il portafoglio e solo se è gonfio abbastanza di soldi, possono avvicinarsi all’agricoltura italiana per investirli in un settore che non da speranza.
    Non devono entrare in Italia prodotti esteri a basso costo e carichi di veleni.
    L’agricoltura italiana ha toccato il fondo e per chi non ci crede è pregato provare con il lavoro proprio.
    Mario Michele Adduci

    • Gino Cerutti il 17 Gennaio 2019 alle 20:25
    • Rispondi

    Basterebbe questa notizia, se fossimo in un paese normale (Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Austria, Australia o che so io) a smentire il finto UMANITARISMO PSEUDO-CARITATEVOLE e CRISTIANO di quanti giustificano e favoreggiano ogni immigrazione clandestina. Questi individui, oltre che papparsi una fetta considerevole di fondi pubblici, si permettono ogni pié sospinto di farci la morale: siete razzisti, xenofobi, fascisti…non come noialtri che applichiamo alla lettera i precetti del Vangelo ! Noialtri che “accogliamo”, che costruiamo ponti e non innalziamo muri (in effetti quelli del VATICANO ci sono già e nessuno pensa di abbatterli…) e vorremmo riunire l’umanità intera in un solo abbraccio cosmopolita ! Baracche, sporcizia, prostituzione, droga, violenze, marginalità, asservimento alla peggiore feccia criminale, dalle nostrane camorra, ‘ndrangheta, mafie varie ai clan criminali di importazione, si chiamino mafia nigeriana, triadi cinesi, bande di “latinos” sudamericani: sono i FATTI che rispondono ! “Dai loro frutti, allora li riconoscerete!” insegnava Nostro Signore, la cui parola questa gente USA e MANIPOLA per una evidente strumentalizzazione politico-economica, a uso e consumo del globalismo finanziario massonico, ormai convinto di essere PADRONE dei POPOLI !

    • Gino Cerutti il 20 Gennaio 2019 alle 10:43
    • Rispondi

    Bisogna far ripartire i settori produttivi sani, in agricoltura ed altrove. Ma sono schiacciati da ogni concorrenza illegale, quando si produce e si vende sottocosto, sfruttando ed inquinando. La immigrazione clandestina Inquina il Mercato, sia nella qualita’ dei prodotti, sia nel degrado delle condizioni di lavoro, dei diritti e delle garanzie sindacali, sia nello scarso o nullo rispetto dell’ambiente. Ma come! I sinistri ipergarantisti dello articolo 18 , quelli della conflittualita’ permanente, degli scioperi a gatto selvaggio e dei sabotaggi, dove i fancazzisti beceri firmati Lotta Continua, Potere Operaio etc si sono scaldati a prepararsi posti in parlamento, da parassiti e ciarlatani quali erano e quali sono da sempre, tutti questi protestatari e pseudo rivoluzionari del menga, come mai tacciono religiosamente sul lavoro nero degli immigrati clandestini ? Perche’ pagliacci mentecatti erano e pagliacci IMPOSTORI rimangono! Strappiamo loro la maschera, sono soltanto dei FALSARI!!

  2. Onorevole Meloni,
    per far ripartire molti dei settori produttivi sani che si dedicano nel campo dell’Agricoltura, Industria e Turismo da molti anni e che hanno una loro storia di continuità con la stessa Partita Iva, bisogna risolvere alcune cose importanti e con la massima sollecitudine.
    Prima di tutto, le aziende e privati che hanno debiti con l’agenzia delle entrate, banche ecc. non dovrebbero mai vedersi pignorarsi e sequestrarsi i propri beni principali indispensabili per continuare il proprio lavoro.
    Secondo, se devono pignorare i beni secondari, di valutarli al prezzo reale di mercato e prenderseli subito in cambio del pagamento di quando dovuto, ma senza portarle per le lunghe.
    Un mio conoscente è titolare di circa 70 ettari di terreni agricoli in Calabria,tempo fa era un fiore all’occhiello della agricoltura calabrese, adesso ha di debiti con l’agenzia delle entrate circa 1.000.000,00 di euro e si trova in condizioni che non ha soldi neanche per comperare il gasolio per lavorare i propri terreni, tutto perché non può più prendere soldi in prestito nelle banche visto che si trova con i propri conti bancari bloccati e la propria azienda agricola ignorata.
    Bisogna che il politico di turno si faccia sentire alzando ancora di più la voce contro chi fa orecchie da mercante, e il popolo italiano degli onesti lavoratori gli sarà grato.
    Grisolia lì 20 gennaio 2019 – Mario Michele Adduci.

    • Gino Cerutti il 20 Gennaio 2019 alle 17:39
    • Rispondi

    Ho letto le due lettere del signor Adduci e concludo: estremo rigore contro l’imprenditore italiano che lavora e produce alla luce del sole. Invece con tutto il SOMMERSO CINESE, AFRICANO, IRREGOLARE in genere ? Soldi pagati da noi a gogò per il mantenimento di tanti sconosciuti con nomi di fantasia e garanzie…che agli italiani non si sognerebbero mai di concedere, sia l’INPS, sia la Agenzia delle Entrate. Bisogna restituire l’Italia agli italiani. Questo il problema.

  3. La ringrazio. Gentilissima.

Rispondi