Fratelli d’Italia raccoglie l’appello rivolto dal Consiglio generale della FIEG e dal presidente Andrea Riffeser Monti al Governo e al Parlamento per la tutela dell’editoria nazionale. Siamo stati i primi a mobilitarci in Commissione Cultura ed Editoria a difesa dell’informazione, a denunciare il taglio delle misure per l’editoria contenute nelle bozze della nuova legge di bilancio e a chiedere conto al sottosegretario Martella del perché le richieste della categoria fossero state solo parzialmente accolte. Siamo al lavoro per presentare in Parlamento un pacchetto di emendamenti per la proroga del regime della cosiddetta “forfettizzazione della resa”, per l’aumento della disponibilità del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione fino a 500 milioni e per rifinanziare le misure introdotte per mitigare gli effetti della crisi economica. Chiediamo al Governo di seguire l’esempio di altri Stati europei: l’editoria è un settore strategico da difendere e le imprese e i livelli occupazionali di chi si occupa di informazione, dai giornalisti agli edicolanti, devono essere garantiti.
Nov 17
3 commenti
Buona scelta giorgia tutelare questi settori e rimettere in carreggiata all’livello istituzionale. Purtroppo con queste situazioni sia sanitario e economico vogliamo una politica onesta e far in moto che questo stato si rialzi.
Lo stato si rialzerà quando ci sarà consentito di andare a votare e quindi avere la possibilità di mandare a casa un governo non votato e quello che è peggio un governo seguace delle direttive europee , un governo che non segue le esigenze del Popolo ma segue le esigenze distruttive di una falsa unione europea! Quando si cominciò a capire il disastro che il mesotelioma procurato dalla lavorazione dell’amianto stava massacrando i lavoratori o chi semplicemente veniva a contatto della fibra killer , condannando ad una morte devastante , ben poco fu fatto , nonostante una presa di posizione sia degli ex lavoratori che dei parenti delle vittime. Da tempo si conosceva la pericolosità dell’amianto ma non ci furono sanzioni per chi non indossava la mascherina o gli indumenti protettivi! Non mi si racconti che non era un disastro come il covid! Le morti sono morti e degne tutte di rispetto e considerazione! Vedasi anche casi come l’ILVA!! Oggi si assiste ad una moltitudine di regole ma non c’è una seria informazione di come curare il covid! Si parla di mascherine che di fatto non sono in grado di proteggere le Persone ! Se bastassero questi cenci davanti al naso e alla bocca per bloccare queste nano particelle, ai militari mai sarebbero state fornite, le maschere anti NBC i cui filtri dovevano essere cambiati ogni sei ore! Si parla sempre di nano particelle mille volte più picco Consiglio sempre di informarsi le di un capello e quindi ,senza adeguate protezioni , impossibili da neutralizzare! Questa è la realtà che professionisti come Montanari affermano e cercano di spiegare ma vengono censurati! Ora se si è convinti che certi virologi come il prof. Tarro e altri dicono cose senza fondamento, perchè non vengono bloccati e radiati dagli albi professionali? Perchè? Ma si sa che da sempre le bugie hanno le gambe corte e la verità prima o poi viene inesorabilmente a galla! Consiglio di informarsi . di evitare di essere terrorizzati da notizie che spaventano e da numeri e statistiche messi , ordinati in modo che spaventino. Il covid c’è , perchè è stato creato dall’uomo per fini non certo etici! Auguro una buona vita a tutti! Paolo
Oggi sono stato fermato dai Carabinieri, beh, debbo dire che la cortesia e la gentilezza di queste due persone dell’ARMA , confermano come capiscono il disagio dei Cittadini per controlli che sono di legge ma ledono l’idividualità delle Persone! Controlli a persone oneste e personalmente ho sempre parteggiato per i Carabinieri che oggi sono uno strumento al servizio di un governo che NON li merita! Questi ragazzi hanno scelto un mestiere per vocazione , per servire il Cittadino e la giustizia VERA! Un nome per tutti che rappresenta l’onore e l’integrità dell’arma : il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, simbolo dell’onestà fatta a persona! Chiaro che in tutti i lavori esiste qualche pecora nera ma esiste un posto dove c’è un gregge di pecore nere! Lascio ai lettori indovinare qual’è quel luogo!!Buona vita a tutti! Paolo.