La maggioranza che sostiene Draghi si spartisce anche le Presidenze e gli Uffici di presidenza delle nuove Commissioni di inchiesta parlamentari che si sono insediate oggi. Tra queste anche quella proposta e fortemente voluta dal deputato di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto sulla morte di David Rossi e quella sugli affidi e le case famiglia dopo lo scandalo di Bibbiano e che tutta FdI, in particolare attraverso il nostro deputato Maria Teresa Bellucci, ha continuato a chiedere e a sollecitare per mesi in solitudine. Mi auguro sinceramente che la scelta di epurare l’opposizione dai ruoli guida di tutte queste Commissioni sia dettata dall’implacabile fame di poltrone dei partiti che compongono questa maggioranza. Non vorremmo, infatti, che questa decisione sia mossa dalla volontà di non fare luce su temi molto delicati, rispetto ai quali gli italiani meritano di conoscere la verità.
Mag 27
4 commenti
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Governo attuale (e precedente),rispecchiano solo e soltanto la disonestà connaturata dai politicanti di oggi. . Come alcuni magistrati di parte,la sinistra è ancor più oscurantista delle mafie.. Io disprezzo chi va in commissioni d’inchiesta e lo fa solo per sporchi interessi non della comunità ma solo personali e di partito.
Vorrei rammentare, almeno ai più anziani, il caso Montesi! Per quanto riguarda quello attuale, posso solo dire che le parole non hanno mai soddisfatto la Giustizia, come dimostrano le tiritere di tutti i procedimenti giudiziari e non!
Pienamente d’accordo giorgia ci sono degli aguzzini in maggioranza ma draghi sapendo di un governo di larghe intese almeno lui che alla fine vale la sua parola.speriamo nel buonsenso e professionalità riesca a mandare le cose bene
Da parte dei nostri ex alleati c’è ancora molto di più. La vicenda Copasir è la dimostrazione incontrovertibile di quanto sopra scritto.
La vendetta, in questi casi, la giustizia in senso lato, è un piatto che va degustato freddo poiché quegli individui, sicuramente assimilabili a dei supplì per più che ovvie ragioni, vanni gustati caldi dopo averli fritti e rosolati per bene proprio come i supplì. Quindi digeriti in men che non si dica e poi espulsi secondo natura.