A Roma, un palazzo occupato – sede di bivacco e di illegalità – diventa il luogo di confronto tra i candidati alle primarie del centrosinistra. Una vicenda sconcertante che lascia increduli. Mi chiedo con quale coraggio certe forze politiche – che si candidano a governare la Capitale d’Italia – possano erigere a simbolo chi non rispetta le regole e fa dell’illegalità la propria bandiera.
Giu 16
5 commenti
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Beh, e vi stupite? Non poteva essere fatta una scelta migliore da quella gentaglia!
Mio cugino sinistrorso mi dice che il palazzo occupato in questione è stato occupato da Ordine Nuovo e quindi noi di destra non avremmo titolo per contestare il PD che si è riunito lì. Vi risulta?
Certamente oitrebbe anche essre questo il loro punto di <forza; ma dovrebbero spiegare con quale denaro furono acquistati i beni che il PCI oggi possiede e se qualcuno ha mai pensato che l'Oro di Dongo non fosse cosa da restituire ai legittimi proprietari! Per quanto riguarda il caso in questione, la loro sede in un palazzzo occupato da Clandestini è il chiarisimo segnale che si appoggiano al voto dei tanti intrusi in casa altrui, forse anche loro si ritengono altrettanto! Spetta al Popolo ora dare una adeguata spallata a simili individui e farli ritornare nel nulla assoluto! Personalmente lo faccio da quando acquisito il diritto al voto e continuerò a farlo fin che sarò in vita! Per chi vuol sapere altro: sono nato in Monarchia, classe 1940!
Questa e la sinistra denunciare in procura e in parlamento tutti i giorni senza sosta e invitare giornalisti e TV anche private si devano stancare dei loro del fare contro le leggi e contro la Costituzione e se non veniamo ascoltati occupare parlamento
VUOI VEDERE CHE NON PAGANO LE UTENZE, VISTO CHE GLIELE PAGHIAMO NOI.? SE POI l’enel disattiva i contatori, ecco che arriva al galoppo l’elemosiniere di Bergoglio e riattiva il servizio. Tanto… Paghiamo sempre noi…