Mose: rappresentanti delle Istituzioni coinvolti nell’inchiesta facciano passo indietro, chiediamo alla politica un sussulto di dignità

Lo scandalo legato al Mose, che fa seguito al caso Expo, dimostra quello che Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale sostiene da sempre: in Italia il problema della corruzione esiste, è diffuso e non è stato purtroppo debellato con Tangentopoli. A favorirlo ci sono sicuramente due fattori: un sistema burocratico complesso, che crea confusione e agevola illegalità e furberie, e il clima da consociativismo da Prima Repubblica prodotto dalle larghe intese, nel quale non c’è vigilanza perché non c’è contrapposizione politica e in cui gli spazi vengono spartiti a tutti i livelli. In attesa di sapere gli esiti dell’inchiesta e di conoscere le singole responsabilità, FdI-An, che ricordiamo è tra le forze politiche totalmente estranee alla vicenda, chiede alla politica un sussulto di dignità e reputa che i rappresentanti delle Istituzioni coinvolti nell’inchiesta debbano fare un passo indietro, a cominciare dal sindaco di Venezia Orsoni che dovrebbe rassegnare le dimissioni.

Condividi

Rispondi