Il Parlamento sollevi il conflitto di attribuzione per mettere fine alle sentenze creative dei giudici sulle adozioni

 

Dopo la scelta della Corte d’Appello di Trento di riconoscere a due uomini la genitorialità di due bambini nati negli Stati Uniti con l’utero in affitto, oggi il Tribunale dei Minori di Firenze riconosce per la prima volta in Italia l’adozione di due bambini da parte di una coppia gay e nega loro il diritto di avere un padre e una madre.

È una sentenza ideologica e illegale: non è la magistratura a fare le leggi, ma il Parlamento. Fratelli d’Italia chiede ai presidenti di Camera e Senato di sollevare il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato davanti alla Corte Costituzionale per difendere le prerogative che la nostra Costituzione attribuisce al Parlamento e mettere fine una volta per tutte alle sentenze creative della magistratura.

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