Le primarie completano democrazia ma non la sostituiscono come vuole il Pd

 

Le primarie funzionano se sono un completamento della democrazia, non se la sostituiscono.

Qualcosa non va se in Italia ormai gli unici che possono votare sono gli iscritti del Pd, pagando due euro e se i governi si fanno e disfano sulla base dei risultati delle loro primarie.
Analogo atteggiamento è quello del M5S, che arriva addirittura a codificare il governo dell’oligarchia, con i candidati scelti con poche decine di voti e con l’accordo del “clan dei Casaleggio”, come dimostra il caso di Genova. Primarie nel Centrodestra? Spero che prima o poi diventino realtà e lavoro per questo. FdI ha depositato una proposta per istituirle per legge e su questo ho chiesto a Berlusconi e a Salvini di fare una comune battaglia in Parlamento. Ma se usciamo dalla logica di primarie per “eleggere il capo” ed entriamo in quella di primarie per scegliere il candidato premier nell’ambito di un disegno di gioco di squadra, probabilmente sarebbe anche più facile arrivarci.
Se Berlusconi accetterà mai il “sovranismo di governo” lanciato da FdI e un programma di coalizione che superi la “rivoluzione liberale”? Sì. Anche perché non l’ha mai fatta.

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