Fanfani e Cirino Pomicino sono i precursori del Governo del cambiamento

Il M5S scende in piazza a festeggiare perché farà più deficit e più debito per aumentare la spesa corrente dello Stato. Pensate quante feste avrebbero dovuto fare durante la prima Repubblica! I veri precursori del Governo del cambiamento sono Fanfani e Cirino Pomicino. Ma anche Renzi potrebbe dire la sua.

Condividi

6 commenti

Vai al modulo dei commenti

    • Franco Cordiale il 29 Settembre 2018 alle 02:03
    • Rispondi

    Otterranno solo un trattamento stile GRECIA. Italia terra off limits per qualsiasi investitore e spread alle stelle ! Ci tireranno le orecchie a Bruxelles e vedremo i nuovi Cirino Pomicino a testa bassa a chiedere scusa! Come del resto aveva fatto prima di loro il…”rivoluzionario” comunista Tsisipras… Mi sbaglierò ?

    • Alberto Busato il 29 Settembre 2018 alle 07:38
    • Rispondi

    Articolino cult e lungimirante

    • Franco Cordiale il 30 Settembre 2018 alle 02:53
    • Rispondi

    Abolire la povertà per decreto era e rimane un vecchio sogno giacobino. Ci provò Robespierre col calmiere generale dei prezzi (1793), ma comprimendo il mercato e rovinando i risparmiatori che anche allora si erano fidati dei titoli di stato, che si chiamavano Assegnati, alla fine svalutati a titoli-spazzatura, causò un immane disastro economico. Fu proprio la GENTE COMUNE a pagare la rivoluzione giacobina ! Gli speculatori, esperti ed agguerriti, sanno invece sempre dove e come imboscare i loro soldi e profitti, prima che la bolla esploda ! Allora come adesso. La radice del nostro problema rimane sempre una: la QUESTIONE MERIDIONALE che comporta una serie di circoli viziosi mai finora risolti: IMPRESA ASSENTE, fuggitiva o speculativa; mercato plagiato da ILLEGALITA’ e CRIMINALITA’; LAVORO NERO e de-regolarizzato da sempre (vedi caporalato nelle campagne, edilizia abusiva), senza fatturazioni, senza versare contributi, etc; STATO come MAMMA SOCIALE e stipendificio pubblico: il mondo della scuola ne é un tipico esempio…Una regalìa di denaro pubblico, pagata ovviamente da Pantalone (e con quali tagli su altre voci di spesa? Sanità, sicurezza, scuola, lavori pubblici, sistema pensionistico ?) chiamata “REDDITO di CITTADINANZA”, gioverebbe davvero a chi ? O non innescherebbe un’ulteriore guerra tra poveri ?

    • Ivan G. il 30 Settembre 2018 alle 15:18
    • Rispondi

    Certamente il reddito di cittadinanza è una regalia di stato pagata dai soliti onesti lavoratori. L’Italia è la patria dei furbi. Però Salvini non poteva tirarsi indietro senza rompere gli accordi, a questo punto. La strategia di attacco vedremo fin dove ci porterà. La posta in gioco è l’Europa, darei importanza a quanto detto dal ministro Savona.

    • Franco Cordiale il 1 Ottobre 2018 alle 03:38
    • Rispondi

    La Destra necessita di analisti seri: economia, lavoro, immigrazione, politica interna ed estera, mondo della scuola. Qui potrà e dovrà intraprendere la strada per la sua EGEMONIA, a partire dalle IDEE-Forza che la caratterizzano e certo più di quanto non vvenga per Forza Italia e Lega dei Popoli. Siamo in molti a voler costruire tale egemonia. E’ la necessità storica di quest’ora che lo esige.Inquadrando il PD come partito del tradimento anti-italiano (insieme ai catto-comunisti di varia origine: boldrinesca, vendoliana, tardo-partigiana, familo-cristiana etc) e i 5 stelle come la risposta sbrigativa ed incolta del populismo alla Masaniello. Tsisipras versione pizza e spaghetti.

    • Pino 007 il 2 Ottobre 2018 alle 03:28
    • Rispondi

    Certamente Cordiale ha ragione, la Meloni, Salvini e altri, dovrebbero gia’ pensare a chi potra’ o dovra’ rispondere ai vari posti di governo. Preparare una scaletta per importanza delle cose che l’Italia ha bisogno se questo sara’ il futuro con a capo una destra. Abbandonare un po le varie polemiche su chi ha fatto e chi non ha fatto, ma essere piu’ realisti in vista di un possibile futuro non lontano, perche’ i mesi passano e nuove elezioni si avvicinano, quindi…..!!!!

Rispondi