Si consolida l’alleanza conservatrice e sovranista per cambiare l’Europa

Si è svolto oggi a Varsavia l’incontro tra il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il presidente del partito di governo polacco PiS (Diritto e Giustizia), Jarosław Kaczyński.

Un momento importante che ha rafforzato i rapporti tra due leader e due partiti che da alcuni mesi condividono l’appartenenza allo stesso gruppo al Parlamento Europeo (ECR) e alla stessa famiglia politica europea (ACRE) dei Conservatori e Riformisti.

Nel corso dell’incontro i due leader hanno condiviso una visione comune su tutti i principali temi dell’agenda europea: riforma delle Istituzioni con una più forte attenzione alle sovranità nazionali, contrasto all’immigrazione incontrollata, sostegno alla famiglia e alla natalità, bassa tassazione sulle imprese e contrasto alla disoccupazione giovanile, utilizzo efficiente dei fondi europei.

“Questo incontro consolida i nostri già ottimi rapporti con gli amici polacchi, con cui da mesi lavoriamo al cambiamento radicale di cui l’Europa necessita. Perché il gruppo dei Conservatori e Riformisti sarà decisivo nel futuro Parlamento Europeo per cambiare verso a questa Unione Europea. E perché da tempo riconosciamo al gruppo di Visegrad la capacità di stare in Europa con la schiena dritta, difendendo confini e identità senza sottostare ai diktat dei burocrati europei. Un altro passo importante nella crescita costante di Fratelli d’Italia che va in Europa per cambiare tutto e che aprirà la sua campagna elettorale per le elezioni europee con la Conferenza programmatica che si svolgerà a Torino il 13 e 14 aprile”, ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

 

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5 commenti

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  1. Adorabile l’unione fraterna,la TRIADE, fra Sovranisti, Conservatori e Riformisti.

    • Federico Puglia il 4 Aprile 2019 alle 14:13

    Ho appena assistito all’intervista su TGCOM di Giorgia e, devo essere sincero, tanta chiarezza nelle espressioni e nelle volontà di un Partito, collocato naturalmente nella Suo naturale Gruppo Europeo, è ben difficile da trovare nel tempo. Spero sinceramente che gli Italiani finalmente comprendano Chi da anni sta facendo Politica per i Loro interessi, in particolare per Chi ha Buona Volontà, agisce per il Bene Comune, e magari è anche tra le Classi più Deboli (Disabili, circa 4,5 MILIONI di Persone, dei quali la metà con limitazioni dal 74 al 100% e, di questi la maggioranza che vive, si fa per dire, con 285€ al mese, Anziani con la minima e giovani Generazioni). Grazie Giorgia, sentire Te ridà Speranza, che decenni di soprusi hanno scolpito nella faccia e nel cuore di tanta, troppa Gente Onesta, il cui unico male è quello di essere considerato un “Costo Sociale”.

    • Franco Cordiale il 7 Aprile 2019 alle 10:33

    Sono assolutamente persuaso che un Fronte Riformista Conservatore Europeo debba rendersi conto di come la scuola di massa sia divenuta strumento insidioso e pervasivo di snaturamento delle identita’: culturale, nazionale, letteraria, linguistica, religiosa… Si comincia dalle elementari, con una presunta “socializzazione” la quale castra letteralmente nello scolaro ogni senso di appartenenza, perfino di genere. Generazioni unisex e meticciamento programmatico del pensare e del parlare, verso un solo squallido gergalismo tribale e consumista. Alle medie ed alle superiori il processo si completa. Docenti come numeri di graduatoria, capitati davanti alle scolaresche in modo puramente casuale, nel generale disinteresse verso i fattori di continuita’ didattica e di coordinamento tra docenti della stessa materia.I presidi di oggi non se ne curano. Anzi, li combattono ! Una pedagogia della cosiddetta “inclusione” che nega di diritto e di fatto meritocrazia e selezione, riducendo il ruolo docente a vuoto e mortificante assistenzialismo, nel senso di doversi adattare i docenti stessi al livello degli elementi peggiori delle classi, incontrollati e vieppiu’ insolenti e strafottenti, dentro una scuola che appare sempre peggio degradata a parcheggio. E’ lampante che tale miserabile quadro discende dal piano globalista di smantellamento dei valori tradizionali, dalla figura del genitore padre e madre, fino a quella del maestro e professore. Al loro posto una specie di presunta autogestione perpetua, gestita e manipolata dal potere. Una democrazia finta, basata sull’appiattimento.Un supermarket delle “offerte formative” dove si millanta che il ragazzo non debba davvero imparare i saperi disciplinari, ma solo partecipare ai vari “progetti” e “percorsi” che la scuola gli scodella sul piatto… Proprio l’opposto del modello classico, quello della Riforma di Giovanni Gentile. Lo capiscono ormai anche alcuni marxisti, vedi Diego Fusaro. Ma a destra trovo soltanto… Silenzio. Non sarebbe il caso di romperlo?

    • Franco Cordiale il 7 Aprile 2019 alle 10:43

    Aggiungo. Il consenso della gioventu’, sempre piu’ ridotta a gregge manipolabile, lo pescano le reti della musica, del divertimento, della scuola come la stanno via via riducendo. Passaggio obbligatorio con obbligatoria promozione, mentre decine di associazioni cosiddette no profit si spartiscono la bella torta dei fondi di istituto. A destra servono leader e blogger alternativi. Ma ne scorgete qualcuno voi, a parte qualche isolato Marcello Veneziani?

    • Gino Cerutti il 8 Aprile 2019 alle 12:29

    Cara Giorgia. Lei ha bisogno di quanti conoscono il vigente marcio sistema, peggiorato dal dilettantismo cialtronesco e opportunista dei cinque stalle grillini e vogliono strappargli la maschera. Provi ad immaginare quanti le sarebbero alleati. Molti, mi creda!

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