Reddito, scandalo ex BR Saraceni causato anche da bocciatura emendamento FdI per escludere condannati per reati gravi

Lo scandalo del reddito di cittadinanza all’ex brigatista Federica Saraceni, condannata per l’omicidio di Massimo D’Antona, è causato anche della bocciatura in Parlamento dell’emendamento di Fratelli d’Italia per escludere dai beneficiari del reddito di cittadinanza chi è stato condannato per gravi reati penali. Con l’attuale norma anche ladri, pedofili e stupratori, oltre ad assassini e terroristi, percepiscono l’assegno da parte dello Stato. Una follia che Fratelli d’Italia aveva segnalato in totale solitudine. Ora il Governo vari urgentemente una norma per fermare questo scempio.

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2 commenti

    • Gino Cerutti il 3 Ottobre 2019 alle 03:59
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    UNA COCCA BELLA DELLA SINISTRA DIVENTATA ASSASSINA E CHE ADESSO PRETENDE IL MANTENIMENTO A PUBBLICHE SPESE, ALZANDO LA VOCE PAPINO SUO MAGISTRATO DEM…mi pare che riassuma la miseria morale e politica dove la accozzaglia del politicantume politicamente corretto ci ha portato.LA VEDOVA DELL’ASSASSINATO PRENDE MENO DI UN TERZO del vitalizio di cui la terrorista usufruisce da tempo agli arresti domiciliari. MA CHE PAESE di MERDA E’ MAI QUESTO ?

      • Pino 007 il 5 Ottobre 2019 alle 05:56
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      Per questo la sinistra tiene duro, e’ per assicurarsi che il Paese sia sempre pieno di merda. Ma un atto rivoluzionario…… non se ne parla, vero?

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