Libia, Europa a un passo dall’irrilevanza. Governo italiano pretenda di dettare linea nel dossier libico

La Turchia manda truppe in Libia a sostegno di Sarraj e si appresta a spartirsi il territorio con la Russia che appoggia  Haftar. L’Europa a un passo dall’irrilevanza e gli interessi nazionali italiani messi a rischio. Per questo grandioso risultato bisogna ringraziare la geniale strategia dei Napoleone da operetta Sarkozy e Macron che hanno alimentato il caos libico in chiave anti italiana e nella speranza di avvantaggiare la Francia. Ora il Governo italiano si faccia sentire nelle sedi opportune, chieda conto alla Francia di anni di atteggiamenti spregiudicati e irresponsabili e pretenda di dettare la linea dell’Intera Unione Europea nel dossier libico.

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5 commenti

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    • Pino 007 il 3 Gennaio 2020 alle 07:44
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    Ma se il governo italiano ( pseudo governo ) non sa’ neanche dove si trovi la Libia ,cosa vuole che intervenga o chi ? Un Di Maio ? Lasciamo perdere.

    • Alberto Busato il 3 Gennaio 2020 alle 16:37
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    In Libia, l’Italia deve scendere in campo accanto alla Turchia, o tutto è perduto. Le grandi dichiarazioni dei Princìpi Cristallini sono destinate a infrangersi in polvere di vetro. L’Italia deve badare ai suoi interessi. E’ l’ultima chance. Risolviamo! Una decina di elicotteri d’attacco “mangusta” fanno fuori in un giorno e una notte tutto il carrozzone antagonista, e il giorno dopo c’è la pace.

    • Riccardo Crocetti il 3 Gennaio 2020 alle 17:06
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    Sono d’accordo,ma prima bisogna sbattere fuori dalle scatole questo non governo servile, lacchè di Bruxelles.

    • Floriano il 3 Gennaio 2020 alle 17:40
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    Con giggino di maio ministro?? degli esteri è già un miracolo che la Turchia una volta arrivata in Libia non decida di venire in Italia, tanto qui arrivano clandestini africani, asiatici e slavi ci possono stare anche i turchi. Questa è oggi l’Italia,grazie ai? 5 stron.. volevo dire Stelle e partito democratico(dovè la democrazia?) al governo, è il minimo che ci si può aspettare.

    • Gino Cerutti il 4 Gennaio 2020 alle 10:19
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    L’Italia dopo Berlusconi, con i governi para-culisti che gli sono succeduti, fatta eccezione per la parentesi Salvini che come ministro degli Interni tutelava l’interesse nazionale, ha lasciato pista libera al neocolonialismo francese dei Sarkosy e dei Macron, interessati al petrolio libico. Il paraculismo pavido ed opportunista dei catto e mentecatto-comunisti (con il codazzo pagliaccesco delle neonate e speriamo “presto morte” sardine) ha davvero buttato il nostro paese sventurato in un angolo morto fatto di ciarle inutili ed imbelli, le solite che ci sentiamo rifischiare ogni fine d’anno a reti unificate, piu’ Mediaset. L’IMPRESA VERA SARA’ QUELLA DI COMINCIARE A CONCEPIRE IL CONCETTO STESSO DI LEGITTIMO INTERESSE NAZIONALE… al servizio degli Italiani e non di Serraj, di Haftar, di Trump, di Putin, di sceicchi ed ayatollah arabi ed iraniani, di sultani turchi come Erdogan… Soggetti che ci considerano solo una sciocca pedina da muovere ed una terra di nessuno da lasciar invadere. Ma un governo nazionale ha bisogno di ONESTI E COSCIENTI PATRIOTI… e non certo di frociume drogato da cagnara e da sballo… l’utenza sinistrorso-pentastellata cui si offre ogni spazio possibile. Vedi Roma.

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