Meloni a «Il Giornale»: «La lezione di Roger Scruton e i veri valori dell’Europa»

L’intervento del presidente di FdI e di ECR Party ad un anno dalla scomparsa del filosofo britannico

Ad un anno dalla sua scomparsa abbiamo ricordato sir Roger Scruton, uno dei più eminenti pensatori europei e di certo il più importante intellettuale conservatore contemporaneo. A mio avviso la più grande eredità culturale che ci ha donato Scruton è la sua straordinaria capacità di descrivere e spiegare le ragioni profonde del suo amore per le cose piccole e grandi, che secondo lui erano entrambe degne di conservazione.

Nel suo pensiero la protezione delle tradizioni delle piccole comunità e la lotta per le più alte conquiste sociali e politiche, come la libertà delle persone sottomesse dal giogo dell’Unione Sovietica, erano di uguale importanza. Lui ci ha spiegato che il conservatorismo nasce dalla convinzione che è facile distruggere le cose buone ma non è facile crearle. Questo vale soprattutto per le cose che ci arrivano sotto forma di patrimonio collettivo come la pace, la libertà, la sicurezza e la civiltà.

Roger Scruton ci ha insegnato che è sempre giusto mantenere le cose come sono nel caso in cui si propongono cose peggiori per sostituirle. Questo ci porta direttamente al cuore dell’attuale dibattito politico.

Molti degli attuali leader dell’Unione Europea, e purtroppo anche la maggioranza dei Membri del Parlamento Europeo, invece di rafforzare e difendere il benessere e la libertà dei loro concittadini continuano a proporre innumerevoli regolamenti e direttive che li opprimono. Con le loro “cattive idee”, stanno distruggendo i buoni risultati che il processo di integrazione europea ha prodotto finora.

L’idea di Unione europea alla base della visione dei Padri fondatori viene quotidianamente scalfita dai federalisti europei e dai loro alleati socialisti e verdi. Tuttavia, i conservatori sono qui. Una forza politica in continua crescita, determinata a lottare per un’Unione europea diversa e confederale.

Come presidente di ECR Party, il partito dei conservatori europei, è mia intenzione promuovere la figura di Sir Roger Scruton come uno dei pilastri del conservatorismo europeo, soprattutto tra i più giovani.

Dedicherò parte del mio impegno non solo a rendergli il dovuto omaggio ma, soprattutto, per garantire che l’intera nuova generazione di politici conservatori europei sia ispirata dalla sua visione nel loro impegno politico.

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2 commenti

    • Franco Cordiale il 13 Gennaio 2021 alle 19:09
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    IMPORTANTE E’ CONTRADDIRE L’ EUROPA COME SUPER STATO. Era l’idea del conte Codeneuve Kalergi e del super europeista Jean Monet. Un modello federalista, forse adatto agli USA, nati come nazione da un sistema di colonie inglesi e quindi posti sullo stesso piano, politicamente parlando. Ma assolutamente inadatto a NAZIONI INDIPENDENTI, spesso contrapposte tra loro in molti secoli di storia. Francia contro Germania: quanti scontri? Filippo Augusto contro Ottone di Brunswick. O le guerre di conquista del Re Sole… o quelle di Napoleone contro Austria, Prussia, Russia. Per non dire delle due guerre mondiali, della caduta della Francia ben due volte sotto i tedeschi del 2 e 3 Reich, delle due cadute tedesche nel 1918 e nel 1945.
    SOLO UNA CONFEDERAZIONE DI LIBERI E INDIPENDENTI e paritari STATI EUROPEI, sarebbe stata in grado di voltare veramente pagina.!
    Invece il super stato, stabilito di fatto con la ADOZIONE DELL’EURO COME MONETA COMUNE, ha trasformato la BCE e gli organi del governo comunitario di Bruxelles, in un SUPER STATO, a guida delle nazioni egemoni in base al rapporto tra debito pubblico e PIL.
    VOGLIAMO l’Europa di De Gasperi, Adenauer, Schumann. Almeno provare a rinfrescare la loro idea originaria. Altrimenti subire o sempre peggio la degradazione a stato-colonia, da comprare via via sotto costo nei suoi beni, pubblici e privati e da FARE INVADERE DALLA IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, a uso e consumo degli interessi del mercato globale. E di questo Vaticano GESUITICO, che gli offre copertura ideologica!

    • Franco Cordiale il 14 Gennaio 2021 alle 11:12
    • Rispondi

    Questo modello di Europa ci valuta in base al DEBITO PUBBLICO, da bilanciare con il PIL, ALMENO fino ad una eccedenza del 60% rispetto al PIL stesso. Siccome pero’, per colpa anche alla pandemia, sfondiamo ormai il tetto del 160 % e sara’ ancora peggio andando avanti, vedi Ricovery Found, MES e compagnia bella, i nostri mezzi produttivi, le nostre infrastrutture, i nostri asset strategici, i nostri beni privati, mobili ed immobili sono visti come GARANZIA davanti alla BCE nelle vesti di CREDITORE. Il che spinge e spingera’ tutti i nostri sforzi di ripresa a RIPAGARE I PRESTITI E A COLMARE IL DEBITO ENORME E SPAVENTOSO… castrando le nostre potenzialita’ economiche e ogni nostra autorita’ politica. Mettendo i beni italiani dentro… UNA ASTA GIUDIZIARIA PERMANENTE, con una pletora di finanziarie, vedi CINESI, interessate a mangiarci vivi.! Non a caso una folla di CAVALLETTE CINESI si sta addensano anche su VENEZIA, per rilevare a prezzi stracciati tutti i pezzi appetibili…
    Cinesizzando la Serenissima… tragico paradosso di quella che fu la patria degli scopritore occidentali della Cina: Marco Polo, suo padre e suo zio.
    Adesso, andate a spiegarlo a DI Maio, il suo socio “dibba”, FOFO digei e cuore di panna…
    E al GURU capobanda della combriccola !

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