Ucraina, Meloni in videoconferenza con governatori Marche, Abruzzo e Sicilia

Incontro in videoconferenza tra il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e i presidenti delle Regioni Marche, Abruzzo e Sicilia, Francesco Acquaroli, Marco Marsilio e Nello Musumeci. Al centro del confronto, al quale sono intervenuti anche i capigruppo di FdI alla Camera e al Senato Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani e il senatore e responsabile del programma di FdI Giovanbattista Fazzolari, le misure da proporre in Parlamento e in Conferenza Stato-Regioni per affrontare le conseguenze del conflitto in Ucraina scatenato dalla Federazione Russa. Tra i punti affrontati il caro energia e carburante, l’impatto delle sanzioni sul sistema economico italiano e l’accoglienza dei profughi ucraini. 

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3 commenti

  1. Siamo sotto tirannia. Nei paesi democratici, se uno vuole aumentare, le energie, le aumenta ma prima di essere schiavo della Russia, Francia, Svizzera e Polonia con le loro centrali atomiche -pericolosissime- provvede ad essere autonomo; come? Ma con l’estrazione del nostro metano e con la centrale atomica ad energia pulita. Non farsi inchiappettare da tutti gli altri ladroni. Io ho pagato a febbraio 105 euro di gas ed ora per marzo mi sono arrivati 379 euro. Ma vi rendete conto che è più che triplicato. E come faremo a mangiare??? Draghi, sei un utile svenditore dell’Italia; ma agli stranieri. Ed i Sigg.”?” comunisti, pardon “democratici” che fanno??????I parassiti del popolo onesto ma ormai impoverito popolo italiano.

    • Maria Grazia Bielli il 17 Marzo 2022 alle 10:21
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    È triste pensare che stiamo inviando armi e che nulla di più facile che questa guerra che non ci appartiene divenga la nostra guerra . Stiamo intanto soffrendo.le conseguenze delle sanzioni economiche molto più di altri paesi che in certi campi sono autonomi, mentre noi siamo , per volere di governi incompetenti, dipendenti da mezzo mondo. Andremo in fallimento quando causa gli aumenti chiuderanno artigiani e imprese, mettendo slla fame tante famiglie
    I profughi vanno aiutati e speriamo che non ci sia un ulteriore speculazione da parte di qualcuno a scapito di chi ancora da 20 anni aspett una casa

  2. Ora anche la nostra amata U.R.I. si sveglia per concordare un piano sul come diminuire i costi delle materie prime, della farina, dell’olio ed altro per poter far sopravvivere le nostre già defune aziene e/o consentire di potare sfornare le ai tanti Turisti che potrebbero arrivare quanto prima! E’ solo ridicolo, se non demenziale, pensare di sanare le ferite del capo, solo dopo che la trave le ha procurate! Cosa è stato fatto per Caorso e cosa si fa per la centrale nucleare posta a meno di 100 km da Trieste? Aumentiamo la barzelletta dell’eolico e quella dell’energia solare, distruggendo ciò che ancora rimane del territorio agricolo?

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